“I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come gli tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci.”
Nel 2008 Paolo Giordano pubblica il suo primo romanzo (edizioni Mondadori) dal titolo più che affascinante. Un trionfo coronato dal premio Strega e il premio Campiello nel 2008 e tantissime recensioni su diversi quotidiani e numerose riviste. Nel 2010 esce anche il film riscuotendo anch’esso un enorme successo.
La prima volta che ne ho sentito parlare ho subito pensato che fosse un libro per me, sia perchè mi piace molto il genere, sia perchè questo titolo rimarcava profondamente la mia situazione in quel momento della mia vita. L’idea di sentirsi così vicini agli altri ma allo stesso tempo essere così diversi e così particolari mi portava a pensare che avrei sempre vissuto la mia vita in solitudine o comunque con una finta compagnia, una compagnia che non ti apprezza per le tue qualità, per le tue particolarità e per la tua stranezza (diciamolo :P), ma semplicemente perchè in quel momento sei una persona piacevole che può servire a qualcosa.
Tuttavia non ho comprato subito quel libro e ciò che è successo nella mia vita me ne ha fatto dimenticare completamente. è arrivato quel famoso lui, quello che entra nella tua vita improvvisamente e che non ne vuole uscire, che ti fa male ma comunque ti fa stare bene, che provi a cacciare dalla tua vita ma che comunque ritorna, perchè ti completa, perchè ti addomestica, perchè fa parte di te e senza non saresti realmente te stessa. Era lì quando sorridevo e facevo la pazza, quando piangevo per un’amica persa, quando ero lontana da tutti e mi sentivo persa, quando hanno violato la mia privacy, quando sono cresciuta, quando non parlavo. Sempre lì, presente anche senza dire una parola come a dire ti proteggo io o voglio condividere con te tutto questo mondo, bello e dannato, che cambia troppo velocemente.
Poi è uscito il film e ho deciso che prima di andarlo a vedere avrei dovuto leggere questo libro e (sorvolando la fine che avrei preferito diversa perchè rimango una sognatrice) devo dire che mi è molto piaciuto. I tormenti adolescenziali che non passano con l’adolescenza, il dubbio se essere ciò che realmente si è o continuare a mostrare solo una maschera agli altri, la problematica del farsi accettare e la continua insoddisfazione che rincorre i giovani di oggi e a volte anche me, ti cattura e ti obbliga alla lettura finchè il libro non termina.
Sono molto curiosa di vedere la realizzazione cinematografica, anche se devo ammettere di essere un po’ scettica dato che sono stata quasi sempre delusa dai film tratti da libri che mi avevano molto appassionata.
Se vi piace il genere vi consiglio vivamente la lettura. Il libro è disponibile nella versione da 20 euro e nella versione economica da 13. Se invece lo avete letto che ne pensate?
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